Gian Luca Comandini: specializzarsi offre tanti vantaggi competitivi
Roma, 15 giu. (askanews) – Quella tra imprese e blockchain è una relazione ancora in gran parte da costruire. Aziende di ogni dimensione stanno esplorando opportunità di business per questa tecnologia con numerosi casi d’uso, dalla catena di approvvigionamento alla protezione della proprietà intellettuale e del copyright fino alle risorse umane. Il fenomeno riguarda settori profondamente diversi, dall’agroalimentare all’ITC fino all’arte, allo spettacolo e alla sanità.Vista la crescente domanda delle imprese di avere dipendenti formati in questo ambito è nato il Master Lab in Blockchain Technology & Management organizzato da The Blockchain Management School, la prima scuola italiana di alta specializzazione promossa da Fondazione Ateneo Impresa – The Future School e dedicata alle professioni del futuro.Gian Luca Comandini, Direttore della The Blockchain Management School: “Ormai ci stiamo accorgendo da sempre più anni che nel settore della blockchain in Italia c’è sempre più difficoltà di trovare risorse preparate e adatte ad affrontare le sfide del futuro. Mentre in tanti altri paesi, anche europei, tanti colossi non stanno facendo fatica a trovare queste risorse, qui in Italia faticano. Sempre più – spiega Comandini – sono gli annunci su Linkedin o su tante piattaforme di ricerca di lavoro, ma non ci sono mai risorse completamente all’altezza. Uno dei grandi successi di questo Master è che una volta usciti da qui le nostre risorse non fanno fatica a trovare sbocchi nel mondo del lavoro e poi ci viene anche riconosciuto dalle stesse aziende che le nostre risorse sono tra le più preparate in assoluto e spesso sono le aziende che direttamente vengono da noi e ci chiedono di aiutarle a pubblicare questi annunci. Sarà sicuramente questa la formula del futuro per andare a creare un mercato del lavoro adatto e innovativo nei prossimi cinque, sei anni”.”Specializzarsi oggi in blockchain offre tanti vantaggi competitivi, innanzitutto permette di cavalcare uno dei trend di cui più si parla ormai da dieci, dodici anni e di cui si parlerà nei prossimi vent’anni, così dicono gli analisti. Permette poi di avere delle competenze verticali e tecniche che oggi mancano e che sono richiestissime soprattutto in tanti altri paesi al di fuori dell’Italia e iniziano ad essere richieste adesso anche in Italia. Per ultimo, ma non per importanza, permette di avere accesso ad un network di professionisti ed esperti di materia blockchain, fintech e non solo che sta crescendo a dismisura, che sta creando molto, sta creando impresa e valore per il futuro e sta capitalizzando. Oggi tantissimi fondi e tantissime aziende iniziano ad investire milioni e milioni di euro in questa direzione. Trovarsi pronti significa essere tra i primi, se non gli unici, in questo mercato e poter quindi deciderne le regole per i prossimi dieci anni”.