Almeno 79 morti accertati, polemiche sui soccorsi
Roma, 15 giu. (askanews) – La guardia costiera greca trasporta i corpi dei migranti annegati dopo che la loro imbarcazione è affondata a largo del Peloponneso, a circa 47 miglia dalle coste della Grecia. Almeno 79 migranti sono morti e la preoccupazione è che il bilancio delle vittime possa salire, ci sono decine di dispersi.”Stiamo parlando di un numero molto elevato di persone che si trovavano a bordo, il che significa che il numero di dispersi potrebbe essere molto alto – spiega Erasmia Roumana dell’Unhcr – al momento, attraverso le fonti ufficiali della Guardia costiera ellenica, sappiamo che il numero di persone salvate è di 104 e che sono stati raccolti 79 corpi”.Il peschereccio si è rovesciato in acque internazionali nel Mar Ionio, in un’operazione complicata dal forte vento, ha dichiarato la Guardia costiera. Si teme per decine di donne e bambini; la maggior parte dei sopravvissuti sono uomini, ha riferito la tv greca. Uno di loro ha detto ai medici dell’ospedale della città portuale di Kalamata, dove sono stati portati i migranti salvati, di aver visto un centinaio di bambini nella stiva. Polemiche sui soccorsi: Alarm Phone denuncia che nonostante avesse lanciato l’allerta sull’imbarcazione in difficoltà alle autorità di Atene, “non è stata avviata alcuna operazione di salvataggio”.