Dal bando con ADSI un milione per turismo del patrimonio diffuso
Pisa, 16 giu. (askanews) – Villa Gioli a Fauglia, in provincia di Pisa, è una delle 25 residenze che hanno vinto il bando dell’Associazione delle dimore storiche italiane, finanziato con un milione di euro da Airbnb, per favorire i lavori di restauro e il miglioramento delle attività di ospitalità in queste antiche residenze. “A fine Settecento – ha detto ad askanews Filippo Cerrina Feroni, uno dei proprietari – è nata come casino di caccia. Dalla seconda metà dell’ottocento, con i fratelli Luigi e Francesco Gioli, noti pittori già di fama, hanno ampliato la villa fino a arrivare a queste dimensioni. La torre è stata progettata nel 1873, ma credo che sia stata cominciata a costruire verso la fine dell’Ottocento”.Situata nel silenzio e nella natura delle colline pisane, la villa ha anche una storia culturale importante. “In questa villa verso la seconda metà dell’Ottocento e poi per un po’ di anni del Novecento – ha aggiunto – si riuniva un folto gruppo di pittori macchiaioli: Fattori, Lega, Signorini e anche altri, che venivano qua e insieme ai fratelli Gioli dipingevano, leggevano, studiavano, insomma era diventato un vero cenacolo”.E la storica vocazione all’accoglienza di Villa Gioli prosegue anche oggi. “Questa tradizione di ospitalità – ha aggiunto Bianca Cerrina Feroni, figlia di Filippo – è una qualcosa che ci ha accompagnato tutti fin da bambini, perché abbiamo sempre sentito raccontare storie che riguardavano un’ospitalità antica. L’idea di riaprire la casa al pubblico si ricollega anche di farla vivere un po’ di fuori della famiglia e di mettere in valore questa storia, per renderla fruibile non solo a un circolo ristretto di persone, ma anche a chi eventualmente può essere interessato alla storia del territorio che è in parte al momento non completamente conosciuta diciamo al di fuori delle grosse ville d’arte delle grosse città d’arte”.Il bando di ADSI e Airbnb è l’occasione per aprire anche altri luoghi della villa, sia al turismo sia alla valorizzazione del suo patrimonio. “Ci piacerebbe – ha aggiunto – che più parti della casa fossero utilizzate e in particolare alcune stanze come questa dove ci troviamo, che attualmente vengono utilizzate, ma solo in parte e di cui non è stato forse messo sufficientemente in valore appunto la storia. Noi adesso siamo in quello che fu lo studio dei pittori da dove loro venivano e potevano usufruire delle vedute sulle colline pisane e dove avevano cavalletti materiali e e ci piacerebbe rimetterlo a posto per poter esporre alcune delle opere che sono rimaste”.Nel più generale contesto della valorizzazione dei centri minori e delle rotte meno battute dal turismo Airbnb con ADSI ha promosso anche l’Heritage Academy, un servizio che consente a singoli proprietari e associazioni locali di ottenere supporto per offrire o potenziale l’ospitalità sulla piattaforma, sostenendo la cultura, ma anche l’ambiente.”Questo bosco, questa natura che isola, circonda ma anche nutre la casa – ha concluso Bianca Cerrina Feroni – è veramente una delle sue componenti costitutive più importanti e sicuramente gli ospiti lo apprezzano perché possono ritirarsi in pace, oltre a poter esplorare un territorio sicuramente vario”. Inviati del 16/06/23 09:13 — Audio – ADSI e Airnbn: fondi per la villa dei Macchiaioli nel Pisano 00:00:00:00 20230616_video_09123818 00:00:00:00 00:00:00:00 00:00:00:00