Operazione “Ghost Kennel”, passaporti e altri dati falsificati
Roma, 17 giu. (askanews) – I carabinieri forestali del nucleo CC CITES di Venezia con la collaborazione del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Verona, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Verona, hanno smantellato un traffico illegale di cuccioli di razza bulldog francese proveniente dalla Romania, radicatosi in provincia di Verona ma con diramazioni in tutto il Paese.L’operazione durata circa due anni è stata chiamata “Ghost kennel” (allevamento di cani fantasma) perché il rivenditore veronese che piazzava i cuccioli a prezzi concorrenziali (dai 500 agli 800 euro) sosteneva provenissero da un suo allevamento in Romania, rivelatosi successivamente inesistente. Non solo: i documenti europei dei cani, i Passaporti Pet, venivano falsificati, anche grazie all’aiuto di un veterinario attivo in Romania; il microchip identificativo spesso non veniva inoculato, ma utilizzato in seguito, in altri casi il cucciolo veniva microchippato ma falsificando data di nascita, vaccinazioni e altre prestazioni sanitarie.Quattro i soggetti rinviati a giudizio, rumeni e italiani.Nel giro di un anno solo presso le ULSS veterinarie delle 7 province del Veneto (con picco presso la ULSS Scaligera), sono stati iscritti in anagrafe canina oltre cinquanta cuccioli di bulldog francese illegalmente entrati in Italia, ma molti altri sono stati iscritti in altre province d’Italia, anche in Umbria, Lazio e Sicilia.