Inaugurata mostra fotografica, presentato libro

Roma, 22 giu. (askanews) -“Perle del patrimonio culturale del Karabakh-basata su artefatti museali” è la mostra fotografica inaugurata a Roma nella Biblioteca Nazionale Centrale, dove resterà visibile fino al 1 luglio. Per l’occasione, è stato presentato il libro “Khanato del Karabakh-Profilo storico e culturale”, a cura del professor Eldar Nadiradze, capo curatore del Museo Nazionale Georgiano.A fare i saluti iniziali sono stati il Prof. Stefano Campagnolo, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, e l’Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, Rashad Aslanov, che ha sottolineato come le biblioteche siano luoghi sacri che come tali vanno tutelati. Campagnolo ha messo in risalto l’ottimo stato delle relazioni tra Italia e Azerbaigian.La discussione è stata moderata dal dottor Daniel Pommier Vincelli, Ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma. “Attraverso la diplomazia culturale tutti si possono riconoscere ed è un campo di accoglienza, di accoglienza dell’identità, di accoglienza della socialità…e quindi è uno strumento fondamentale per ristabilire relazioni pacifiche e fruttuose tra popoli una volta in conflitto”.Il direttore del Museo Nazionale Georgiano ha poi evidenziato l’importanza della regione caucasica e delle contaminazioni tra culture che la caratterizza. Fabrizio Conti, Direttore Creativo di ARTCLOUD Network International – che crea spazi culturali nei territori recuperati dall’Azerbaigian – ha mostrato delle immagini di come li ha trovati all’indomani della fine del conflitto: devastati, abbandonati e cosparsi di mine. A concludere gli interventi è stato Elshad Iskandarov, Ambasciatore con Funzioni Speciali del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell’Azerbaigian. “Questa collezione è stata creata durante l’impero russo dalle spedizioni militari e scientifiche nel Karabakh in tre ondate e meticolosamente conservate negli archivi del Museo Nazionale della Georgia. Rappresenta la ricca cultura del Khanato del Karabakh – lo stato azerbaigiano che esisteva su quei territori – e ritrae inoltre la vita quotidiana della gente, l’atmosfera di miscela interculturale che si respirava in quei luoghi, l’ambiente culturale che presenta due grandi fenomeni che ormai il mondo conosce: la poesia e la tradizione musicale – il mugam – del Karabah”.Alla presentazione ha fatto seguito la donazione ufficiale del volume “Khanato del Karabakh-Profilo storico e culturale”, alla Biblioteca nazionale centrale.

Roma, alla Biblioteca nazionale doppio evento su Khanato Karabakh