Diventano opere d’arte contemporanea itinerante

Roma, 22 giu. (askanews) – Dopo “Connessioni”, l’opera dello street artist Luca Font che ad aprile ha trasformato parte del deposito della metro in arte urbana con colorati murales e ha ridipinto un treno della metro leggera, l’arte contemporanea continua a invadere Brescia nell’anno in cui la città, insieme a Bergamo, è Capitale della Cultura.Un nuovo treno è stato trasformato in opera d’arte itinerante attraverso la città, un convoglio firmato da Demsky, artista noto per le sue video installazioni a Times Square, Tokyo e Hong Kong. Un progetto che coincide anche con i 10 anni della metropolitana di Brescia. Dal deposito di via Magnolini, destinato a diventare una sorta di Museo di Arte Pubblica a cielo aperto, è partito il treno “Hypr Metrobot ” che porta l’arte contemporanea al territorio.Demsky ha inoltre dipinto la facciata del deposito in stile “digital” con colori contrastanti che reinterpretano le influenze dei media, dei videogiochi e dei computer.Il progetto, come quello di Luca Font, è stato curato da Lodovico Minelli Sarteri (Emotitech):”Demsky utilizza una tecnica specifica simile a quella usata nei pixel digitali dei pc, il sistema Rgb, l’accostamento di verde, rosso e blu crea un effetto cangiante di colori che sembrano essere in movimento, è stato applicato sulla livrea della metro e anche sulla grande scala dell’opera murale”.Luca Font ha aggiunto: “La bellezza e l’estetica nei luoghi pubblici sono fondamentali secondo me. Introdurre bellezza e arte negli spazi condivisi contribuisce a cambiare la percezione che le persone hanno di quegli spazi”.

A Brescia i colorati treni d’autore realizzati da Luca Font e Demsky