La compagnia aerea di Alpitour World: investimenti e formazione
Malpensa, 23 giu. (askanews) – Piani di sviluppo ad ampio spetto nel contesto di un settore che sta definitivamente lasciandosi alle spalle il periodo pandemico e una crescita costante che passa anche dalla valorizzazione di Malpensa. Neos, la compagnia aerea di Alpitour World ha inaugurato proprio nello scalo milanese il nuovo Training & Operations Center, investimento pluriennale per uno spazio di apprendimento e specializzazione rivolto agli oltre mille dipendenti. Che arriva in un momento positivo per l’azienda.”Siamo riusciti a recuperare i volumi pre pandemia – ha detto ad askanews l’amministratore delegato Carlo Stradiotti – li superiamo, ci approcciamo a fare un anno, quello del 2022-2023, con un fatturato che arriverà a circa 750 milioni di euro e annunciamo l’ingresso in flotta di quattro aeroplani nuovi tra settembre 2023 e giugno 2024 e l’acquisto di un motore di scorta per la flotta MAX, quindi investimenti importanti che unitamente allo sviluppo delle capacità di selezione, formazione e training della compagnia ci accompagneranno nei prossimi anni. Insomma, abbiamo rifatto la flotta. Avevamo un’età media di 16 anni nel 2015, oggi siamo scesi a tre e quindi è un fatto molto molto importante nel senso che siamo riusciti a cambiare la flotta e questo ci permette di affrontare il futuro con degli asset con la maiuscola”.La formazione è uno dei punti su cui il progetto di sviluppo è costruito, e il centro a Malpensa in qualche modo esemplifica anche una filosofia. “È praticamente una forma continua di addestramento – ci ha spiegato Gianni Favrin, direttore Operazioni di Volo Neos – non finisce mai, cioè qui siamo come gli esami, gli esami non finiscono mai. Le persone che vengono vanno modellate, io dico in maniera un po’ artigianale, ma modellate e poi piano piano portate avanti nella loro carriera facendoli diventare comandanti, abbiamo fatto 30 comandanti negli ultimi cinque anni, ragazzi interni, presi da noi e portati a fare i comandanti, è una grande soddisfazione. Abbiamo preso 200 assistenti di volo in sei mesi, perché dopo la pandemia c’era bisogno di numeri nuovi. Dietro i numeri che stanno crescendo ci sono delle persone che vanno inserite, integrate e fatte crescere”.Altro aspetto da sottolineare è quello legato allo scalo di Malpensa, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare molti momenti difficili, legati anche alle scelte strategiche o alle crisi di grandi compagnie. Ma da Neos la vedono diversamente. “Crediamo molto nel futuro di questo aeroporto – ha concluso Stradiotti – è un momento delicato per Malpensa, alla luce anche di altri piani che ben conosciamo, noi siamo convinti che ci sia un potenziale di mercato da servire e lo stiamo dimostrando attivando collegamenti che vanno oltre quelli classici turistici che operiamo da sempre”.Dalle classiche mete esotiche al corto e medio raggio, da New York a Nanchino e in Kazakistan anche le rotte di Neos crescono, in attesa in autunno di aprire quelle verso Mauritius e Phuket.