“Sono fondamentali per le indagini”

Roma, 28 giu. (askanews) – “Il giudizio sul ddl Nordio è fortemente negativo, perché si sottovaluta un problema di legalità assolutamente presente nel nostro paese. Quello che a noi preoccupa è la linea generale che questo Governo sta seguendo, ossia quella di indebolire gli strumenti necessari a contrastare le illegalità e la corruzione. Lo dimostra anche l’approccio sul tema delle intercettazioni, che sono strumento fondamentale per le indagini. Nelle ultime audizioni fatte in commissione, il Garante della privacy ha sottolineato che da tre anni a questa parte non ci sono più le “gogne mediatiche” perché l’ultima riforma Orlando e il recepimento della direttiva europea sulla presunzione di innocenza hanno eliminato quasi del tutto questo problema. No alle gogne mediatiche, ma assolutamente sì alle intercettazioni per reati gravi, come quelli la corruzione” lo ha detto questa mattina Walter Verini, Segretario della Commissione Giustizia al Senato, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. “Per far funzionare la giustizia il governo Draghi fece la riforma Cartabia, il Ministro Nordio piuttosto che introdurre elementi divisivi dovrebbe impegnarsi per spendere bene gli oltre 3mld che tra PNRR e legge di bilancio sono stati destinati alla giustizia, stabilizzare i 16mila addetti presso l’ufficio per il processo e accelerare l’assunzione di magistrati e di personale di cancelleria. Facciamola funzionare la giustizia”, ha concluso Verini.

Giustizia, Verini (PD): non indebolire le intercettazioni