Fino al 5 novembre al PAC la mostra fotografica di Ri-scatti
Milano, 8 ott. (askanews) – Alba Galliani, Antonia Monopoli, Bianca Iula, Elisa Cavallo, Fede, Ian Alieno, Lionel Yongkol Espino, Logan Andrea Ferrucci, Louise Celada, Manuela Verde, Marcella Guanyin, Mari, Nico, Nico Guglielmo, Riccardo Ciardo, Seiko sono le sedici persone fra transgender e non-binary protagoniste del nuovo progetto fotografico di Ri-scatti dal titolo Chiamami col mio nome. La mostra gratuita, in programma dal 7 ottobre al 5 novembre, è curata da Diego Sileo e ideata e organizzata dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e da Ri-scatti ODV – l’associazione di volontariato che dal 2014 realizza progetti di riscatto sociale attraverso la fotografia – ed è promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Tod’s.Dopo aver seguito un percorso formativo supervisionato come sempre da fotografi professionisti, volontari di Ri-scatti, queste sedici persone hanno trovato la forza e il coraggio di raccontarsi con la macchina fotografica in mano, di mostrarsi con le loro fragilita e insicurezze, riconoscendo e utilizzando la diffusione della conoscenza come prima arma di difesa contro la transfobia. La corretta informazione e il contatto con persone che pensiamo lontane, ma che semplicemente non conosciamo, puo infatti aiutarci a rivedere le nostre posizioni e, piu semplicemente, a comprendere.Con un’offerta per gli scatti in mostra si potra contribuire a sostenere l’operato dell’Associazione per la Cultura e l’Etica Transgenere (ACET) e dell’Associazione ALA Milano che hanno collaborato al progetto.Ne parla ad Askanews il presidente di Ri-scatti Stefano Corso.