Celotto: “con il digitale sempre più a misura d’uomo”

Roma, 17 ott. (askanews) – Il futuro degli aeroporti è all’insegna dell’innovazione tecnologica e del digitale per semplificare i processi e migliorare la sicurezza, la qualità del servizio e la passenger experience. Se ne è parlato in un convegno organizzato da Aeroporti 2030 e dal quale è emerso che lo scenario del trasporto aereo è in piena evoluzione e occorre quindi una riflessione attenta sul ruolo che le società aeroportuali dovranno assumere nel prossimo futuro, come afferma Alfonso Celotto, presidente di Aeroporti 2030: “noi stiamo lavorando agli aeroporti del futuro. Tradizionalmente si è detto che gli aeroporti sono dei non luoghi, tutti uguali in tutto il mondo invece non è vero. Il digitale ci consentirà di fare un aeroporto a misura di persona, veloce, rapido, non burocratico. Un luogo piacevole e un luogo di grande sviluppo”.”I nostri aeroporti sono messi molto bene. Peraltro sappiamo che sia Roma Fiumicino che Venezia hanno vinto vari premi e sono il migliore aeroporto d’Europa da più anni consecutivi e basta andarci nei nostri aeroporti e vedere il lavoro che stiamo facendo e come siamo diventati accoglienti. Ricordiamo anche che quest’anno si è battuto il record dei voli civili: 220 mila voli in un giorno: questo ci fa capire lo sviluppo del settore”.Gli scali sono chiamati a investire sempre di più nello sviluppo di progetti e di tecnologie innovative per realizzare una rete di trasporto moderna ed efficiente ed una mobilità sempre più integrata. In quest’ottica, il Governo è impegnato a sostenerne l’innovazione come ha spiegato Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: “noi in questo momento abbiamo aperto un tavolo finalizzato all’approvazione in tempi rapidi ma comunque sensati del Pna, il Piano nazionale aeroporti, in cui c’è anche la capacità di ascoltare, di tradurre in azione concreta queste istanze che vengono formalizzate, perché il trasporto aereo è per sua natura un trasporto che deve prestarsi all’aggiornamento costante e continuo e la digitalizzazione è una pietra miliare, perché altrimenti rischiamo di segnare un ritardo significativo rispetto ad altre esperienze europee e non solo”.Il riconoscimento biometrico dei passeggeri, il controllo centralizzato delle operazioni e dei flussi di merci e persone, la digitalizzazione delle torri di controllo, lo sviluppo della Urban air mobility e dell’intermodalità treno-aereo sono alcuni esempi della spinta innovativa ed evolutiva indirizzata agli aeroporti e dovuta alla transizione digitale.

Aeroporti 2030, per gli scali il futuro è sempre più innovativo