Venne inaugurata da Elisabetta II il 20 ottobre del 1973
Milano, 20 ott. (askanews) – Un lungo spettacolo di giochi di luce sulle vele della Sydney Opera House per festeggiare i primi cinquanta anni di una delle architetture più celebrate del mondo.E’ passato esattamente mezzo secolo da quando il 20 ottobre del 1973 la Regina Elisabetta II inaugurò il teatro dell’Opera di Sydney, oggi divenuto il monumento simbolo dell’Australia con circa 11 milioni di visitatori all’anno.Oltre ai giochi con il laser, per un mese si sono succeduti gli appuntamenti celebrativi per arrivare all’appuntamento. Tra questi la presentazione di “Play it Safe”, un ironico omaggio musicale all’audace e visionario esperimento che divenne l’Opera House, scritto e composto dal cantante australiano Tim Minchin.Tra i tanti eventi in cartellone molti hanno ricordato la complessa storia della nascita dell’Opera House. Un’opera ideata dall’architetto danese Jorn Utzon, che non mise mai piede nell’edificio da lui progettato. Dopo aver vinto il concorso internazionale per realizzarlo, nel 1966 l’architetto lasciò l’edificio – con il suo guscio quasi finito – e lasciò l’Australia a causa di disaccordi con un ministro. Altri architetti terminarono il lavoro, apportando drastiche modifiche ai suoi progetti per gli interni. Utzon morì nel 2008, un anno dopo che la sua opera fu dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La struttura che vista dall’esterno ricorda un insieme di vele gonfiate dal vento o, da altri punti di osservazione, sembra un insieme di gusci di conchiglie, venne elogiata come un “capolavoro dell’architettura del XX secolo”.