Gregor M ller: la sfida è liberare il potenziale di ogni ragazzo

Roma, 14 nov. (askanews) – GoStudent, uno dei principali fornitori di ripetizioni al mondo, ha lanciato ufficialmente in Italia il suo progetto più recente che unisce istruzione e tecnologia: è GoStudent VR. Una piattaforma innovativa che offre esperienze di apprendimento linguistico di gruppo guidate da tutor nella realtà virtuale, consentendo agli studenti di immergersi in contesti di vita reale per consolidare la propria padronanza delle lingue straniere.”Con GoStudent VR offriamo un’esperienza di apprendimento delle lingue – spiega Gregor Muller, Co-fondatore di GoStudent – nella quale i ragazzi possono incontrare un tutor nella realtà virtuale per esercitarsi e acquisire sicurezza nel parlarle”.I tutor possono partecipare dai propri desktop mentre gli studenti hanno la flessibilità di interagire tramite visori VR o desktop. A testimoniare l’importanza della tecnologia nel mondo dell’istruzione, si prevede che le dimensioni del mercato globale dell’intelligenza artificiale nel settore dell’istruzione raggiungeranno i 10-20 miliardi di dollari entro il 2027, per questo GoStudent integrerà ulteriormente l’intelligenza artificiale nel suo modello di business, aumentando le entrate del 40% nei prossimi cinque anni, andando ad occupare fino al 10% del mercato potenziale.”La nostra visione – prosegue Gregor Muller, Co-fondatore di GoStudent – è quella di liberare il pieno potenziale di ogni ragazzo. Siamo i più grandi fornitori di tutoring in Europa: abbiamo visto che i bambini imparano meglio quando sono coinvolti e quando si divertono. E per noi di GoStudent, la VR è un’opportunità incredibile per raggiungere questo obiettivo. A differenza che a scuola, dove l’apprendimento delle lingue è un po’ monotono, dove si parla molto di grammatica e vocabolario, in un ambiente virtuale i ragazzi possono divertirsi ed esplorare senza il bisogno di spostarsi altrove. Possiamo offrire loro una grande esperienza e fare in modo che acquisiscano maggiore sicurezza nel parlare una lingua straniera. Perché i ragazzi, e questo lo abbiamo testato, si divertono moltissimo e non vedono l’ora di parlarla di nuovo: si sentono come in un’avventura”.”Tra le attività che abbiamo portato avanti c’è il GoStudent Future Education Report – sottolinea ancora – spiega Gregor Muller – abbiamo interpellato migliaia di famiglie in tutta Europa, ed è emerso che l’80% dei ragazzi non vede l’ora di imparare con la realtà virtuale. Questo è un grande stimolo per noi per intraprendere questo percorso ed farci pionieri di qualcosa di straordinario”.Quali gli obiettivi per il prossimo futuro? “Al momento offriamo il servizio in lingua inglese e spagnola. Nel prossimo futuro vogliamo proporre altre lingue e forse anche altre materie. Vogliamo capire come i ragazzi usano la VR e migliorarla in modo che diventi sempre più emozionante, divertente e coinvolgente”, conclude Muller.

GoStudent VR arriva in Italia, apprendimento linguistico con tutor