Il Capo dello Stato: la musica e la cultura non tollerano confini
Roma, 23 nov. (askanews) – Le note di “Nel blu dipinto di blu” risuonano tra le mura del Quirinale. Si è conclusa con una improvvisata esibizione in onore di Sergio Mattarella la cerimonia al Quirinale per i 75 anni dell’Afi, l’Associazione fonografici italiani. Al termine degli interventi alcuni cantanti, fra cui c’erano Amedeo Minghi, I Cugini di Campagna, Edoardo Vianello, i Neri per caso, Mal, Beppe Vessicchio e Mario Lavezzi si sono avvicinati al Presidente della Repubblica e hanno cantanto il celebre brano di Domenico Modugno.Mattarella li ha ringraziati uno per uno visibilmente compiaciuto. Alla fine i Cugini di Campagna hanno accennato il loro ultimo brano di Sanremo “Non lasciarmi solo” dedicata al Presidente.”La musica e l’arte in generale non tollerano confini – Come si fa a frenare la musica alla frontiera? Ecco, questo messaggio che unifica, che crea connessioni, appunto, non soltanto all’interno della società ma nella dimensione internazionale, è un grande valore di contributo alla vita internazionale. E in questo periodo in cui la dissennatezza delle tensioni internazionali ci pone di fronte a guerre, ad aggressioni, a orribili atti di terrorismo, a spirali di violenza, questo messaggio è particolarmente prezioso”.