“I metodi per raccogliere il consenso lasciano molti dubbi”
Roma, 27 nov. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, già ministro che aiutò Milano per Expo2015 e tra i primi a sostenere la candidatura di Roma a sede di Expo2030 lanciata dalla sindaca Raggi rilancia oggi un allarme alla vigilia della decisione del Bureau International des Expositions che voterà domani a Parigi.”La candidatura di Roma sui temi della sostenibilità e inclusione é considerata da tutti gli esperti indipendenti la migliore e quella più in sintonia con lo spirito di Expo. Purtroppo i metodi di campagna per raccogliere il consenso da parte dei 170 paesi votanti lasciano molti dubbi sulla trasparenza. Vorremmo sapere chi ha pagato viaggi e soggiorni a Parigi per molti piccoli stati e con quali modalità si sono mosse le istituzioni pubbliche e le grandi company private. Il Bureau International des Expositions rappresenta stati non imprese private e deve garantire trasparenza specie dopo le opache vicende dei mondiali in Qatar. Va apprezzato il lavoro unitario e serio fatto dal Comune di Roma con Governo e Regione. Dobbiamo confidare nella serietà e trasparenza del voto”.