Le eccellenze enogastronomiche del Lazio
Roma, 7 dic. (askanews) – Il carciofo romanesco, il piatto di amatriciana, il grappolo d’uva Malvasia Puntinata e il vino Frascati nella tipica caraffa in vetro, sono gli elementi rappresentati nella moneta emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dalla Zecca dello Stato, che celebra il Lazio e i suoi tesori gastronomici più noti.La moneta da collezione, in cupronichel, con elementi colorati, realizzata dall’artista incisore Marta Bonifacio (e prodotta presso le Officine della Zecca dello Stato) ha un valore nominale di 5 euro, è disponibile in versione Fior di Conio con una tiratura di 10mila pezzi. E’ stata presentata alla Regione Lazio, dal Governatore Francesco Rocca e dal Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Perrone, che spiega: “E’ un modo per celebrare l’impegno, l’abnegazione e il lavoro di tantissimi produttori, agricoltori, cuochi, anche organizzati attraverso consorzi e associazioni. L’enogastronomia, la cucina italiana – che ci apprestiamo a candidare a patrimonio immateriale Unesco – è una delle eccellenze del nostro Paese, rende il nostro paese visibile, riconoscibile, ineguagliabile, a livello internazionale”.La moneta fa parte della serie “Cultura Enogastronomica Italiana” ed è l’ultima moneta della Collezione Numismatica 2023. Antonio Cascelli, Direttore Zecca dello Stato Roma: “Su tutta la serie dell’enogastronomia abbiamo come riferimento la cultura del mangiar bene e del vino, nello specifico il vino di Frascati, il carciofo e l’amatriciana. Il nostro filo conduttore per la serie che è in circolazione da diverso tempo”. Sul lato dritto la moneta presenta una composizione di elementi tipici della tradizione enogastronomica laziale: carciofo romanesco, piatto di amatriciana, grappolo d’uva Malvasia Puntinata e vino Frascati nella tipica caraffa in vetro, inserita all’interno di un ottagono, che richiama il simbolo della Regione Lazio, la cui cornice esterna, a echino ornato a ovuli e dardi, riprende le decorazioni dei soffitti a cassettoni delle cupole presenti nelle antiche Basiliche romane. Sullo sfondo c’è la pianta della città di Roma. Nel giro, la scritta “Repubblica Italiana”; in basso, la scritta “Lazio” e la firma dell’autore “M. Bonifacio”.L’altro lato raffigura un acquedotto romano su cui si stagliano dei pini marittimi, caratteristici del paesaggio laziale. In basso, soggetti marini tratti dai mosaici delle Terme di Nettuno di Ostia Antica. Al centro, la scritta “Sapori d’Italia”, che divide graficamente il campo; in alto, a sinistra, il valore “5 euro”; in basso “R”, identificativo della Zecca di Roma, e “2023”, anno di emissione della moneta.