Il progetto CleanAlp sull’inquinamento in montagna
Milano, 12 dic. (askanews) – Quasi mezzo chilo di rifiuti, in gran parte in plastica, ogni chilometro di escursione sui sentieri alpini. Sono i risultati del progetto CleanAlp, una ricerca lunga due anni e quasi 500 km sull’inquinamento in montagna. I fazzoletti di carta sono l’oggetto più ricorrente, poi i mozziconi di sigarette. In termini assoluti sono però le confezioni per gli alimenti ad essere la tipologia più numerosa.Il progetto, ideato e realizzato da European Research Institute, ha operato attraverso la citizen science – scienza partecipata – una attività di ricerca scientifica a cui possono collaborare tutti, sotto la guida dei ricercatori e con un preciso protocollo.Le escursioni oggetto della ricerca scientifica sono state 46 su tutto l’arco alpino nord-occidentale italiano in 26 vallate. Più del 30% dei materiali rinvenuti risaliva a oltre 40 anni fa.Alla realizzazione del progetto, finanziato da The North Face Explore Fund attraverso EOCA-European Outdoor Conservation Association, hanno contribuito le Aree Protette delle Alpi Marittime-Parco Naturale Alpi Marittime, il Parco del Monviso, il Parco Naturale Mont Avic, l’AGRAP – Associazione Gestori Rifugi alpini del Piemonte.