Il sito Unesco in Vietnam danneggiato da sviluppo eccessivo
Ha Long (Vietnam), 28 dic. (askanews) – Un paradiso che rischia di trasformarsi in purgatorio per le colpe della mano dell’uomo. La baia di Ha Long in Vietnam sta perdendo la sua famosa tonalità turchese perché l’inquinamento e lo sviluppo eccessivo della zona minacciano la sua fauna selvatica e la sua bellezza cristallina.Il sito patrimonio dell’UNESCO è una delle destinazioni turistiche più popolari del Vietnam, con oltre sette milioni di persone che lo scorso anno hanno visitato le sue acque verde-blu e le isole calcaree ricoperte dalla foresta pluviale.La crescente popolarità della baia e la conseguente rapida crescita della città di Ha Long – che ora ospita una funivia, un parco divertimenti, hotel di lusso e migliaia di nuove case – hanno però gravemente danneggiato il suo ecosistema.”Mi aspettavo di trovare acque più blu in Vietnam. Vorremmo vedere acque più pulite. Dice questa turista lituana”.Gli ambientalisti stimano che originariamente nella baia vi fossero circa 234 tipi di corallo, ora il numero è circa la metà. C’è anche un enorme problema con i rifiuti sia umani che di plastica. E il governo di Hanoi sembra non voler mettere un freno allo sfruttamento turistico della baia.