Gli esperti: obiettivo renderla sempre più umana

Las Vegas (Nevada), 9 gen. (askanews) – L’intelligenza artificiale quest’anno è la parola d’ordine al Ces di Las Vegas per le startup e i colossi affermati del mondo tech che qui presentano le maggiori novità per i consumatori. Mentre il dibattito sugli sviluppi futuri e le conseguenze del rapporto fra umanità e tecnologia è più che mai aperto, gli esperti del settore lavorano proprio per rendere l’AI sempre meno “aliena”.Questa startup americana, “Wehead”, ha dato un volto al bot in grado di portare avanti una conversazione con una persona.”Capisco che alcune persone possano provare un po’ di timore nei confronti dell’AI – rassicura il bot – sono qui per rendere le interazioni con l’AI facili e piacevoli. Pensate a me come a un compagno amichevole che può fornire spunti utili, impegnarsi in conversazioni significative e offrire una prospettiva diversa”.”L’intelligenza artificiale sta diventando più umana nel modo in cui ci si interfaccia con essa – conferma Adam Burden, responsabile dell’innovazione globale e analista tecnologico di Accenture, che però sottolinea: “Non è senziente, non ha sentimenti, non fa cose, ma emula e simula la creatività umana. Ci aiuta a essere migliori, ci amplifica come esseri umani, non compete con noi. Mi piace dire: l’AI non serve a creare superumani, ma a rendere super gli esseri umani”.

Il Ces di Las Vegas dà un volto all’intelligenza artificiale