Con regolamento europeo

Roma, 24 gen. (askanews) – “Il regolamento sul riciclo di imballaggi in plastica, di cui si sta discutendo in Europa, rischia di andare ad impattare fortemente su diversi aspetti della nostra vita. Soprattutto sull’aspetto culturale legato alla gestione del rifiuto, rischiando anche di vanificare sforzi fatti fin qua da amministrazioni e da consorzi, perché si tratterebbe di utilizzare metodi differenti rispetto a quelli usati fino ad oggi. L’Italia è un’eccellenza nel riciclo degli imballaggi grazie alla qualità della sua filiera, che impegna tantissimi lavoratori e crea un indotto molto competitivo. Anche per questo ci saremmo aspettati che l’Unione europea ascoltasse le aziende e i rappresentati del settore dei paesi membri per confrontarsi con loro su come procedere, mentre invece il dibattitto è stato sin da subito molto ideologico”, lo ha detto Andrea Campelli, Direttore Relazioni Esterne di Corepla, durante la puntata odierna di Largo Chigi, il talk di The Watcher Post. “Nelle prossime settimane – ha aggiunto – ci saranno discussioni e confronti tra Consiglio, Commissione e Parlamento e speriamo durante questo iter possano essere modificate le parti più impattanti di questo regolamento, come per esempio il concetto di high quality recycling. Questo regolamento ha tantissimi elementi ambigui e non chiari, l’unica cosa certa è che avrebbe un impatto molto forte sulla filiera economica e ambientale italiana”.

Riciclo, Campelli (Corepla): rischio crisi per filiera italiana