“Siamo sotto shock…. Era un simbolo”, affermano i residenti
Roma, 16 feb. (askanews) – A Mosca, in molti sono sotto shock per la notizia della morte dell’oppositore Aleksey Navalny, deceduto nella colonia penale in cui era detenuto al Circolo Polare Artico. Il Cremlino ha comunicato che le cause del decesso dovranno essere chiarite, ma la scomparsa del 47enne, dopo tre anni di detenzione, priva l’opposizione russa della sua figura di riferimento. “Letteralmente in un secondo si è diffusa la notizia sui nostri telefoni, e poi nelle menti delle persone, che Alexei Navalny era morto per qualche motivo sconosciuto. Ora tutti sono qui in piedi, alcuni tremano. Nessuno capisce cosa stia succedendo” dice Mark, studente. “Naturalmente Navalny è un simbolo, prima di tutto un simbolo dell’opposizione, un simbolo della speranza di un futuro più luminoso per la Russia. E c’è la sensazione che con la sua morte questa speranza muoia. Se c’era ancora qualche speranza, ora ancora meno di prima” afferma Valeria, guida turistica. “Umanamente, era un elemento semplicemente fondamentale per la nostra vita. Il suo coraggio si è visto in molte circostanze diverse” dice Vladimir, ex psicologo. “Non lo so, è una specie di shock in questo momento, è difficile anche per me parlare ora. Gli volevamo bene”.