“No a precarietà e subappalti”
Firenze, 21 feb. (askanews) -“Quanto avvenuto a Firenze è lo specchio di quello che succede nel nostro Paese, sennò non ci sarebbero più di 1.000 morti sul lavoro, solo a febbraio 41 e non è ancora finito il mese”, “non è una tragedia, un infortunio è un sistema che va cambiato che non funziona”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine della manifestazione davanti al cantiere Esselunga in via Mariti a Firenze dove venerdì scorso hanno perso la vita cinque persone.”Si è determinata una precarietà senza precedenti si è stabilito col subappalto a cascata di non avere limiti, c’è bisogno di agire, vale per il governo ma anche per il sistema delle imprese non possono stare zitte e far finta che non riguarda anche loro”, ha aggiunto.