Il celebre spazio milanese punta su una “archeologia selettiva”
Milano, 26 feb. (askanews) – 10 Corso Como a Milano si rinnova e presenta la Galleria e la Project Room, con spazi interamente ripensati dall’agenzia interdisciplinare 2050+. L’area culturale è incentrata sull’idea di una “archeologia selettiva” che, rimuovendo materiali ed elementi accumulati nel tempo, restituisca gli ambienti al loro originario carattere industriale di inizio Novecento. Pareti mobili autoportanti e grandi tavoli pantografo permettono differenti soluzioni e volumi, mentre le tribune possono ospitare talk e incontri. Tiziana Fausti, che guida il 10 Corso Como, ci ha raccontato la sua visione: “La mia vita – ha detto ad askanews – si snoda tra questo mondo, che è quello del fashion e quello dell’arte. Io qui ora sono riuscita a rimettere tutto insieme, a rimettere in ordine e ad avere le mie passioni un po’ come si può dire, raccontate. L’etica del viandante mi ha portato piano piano ad arrivare qua, guardandomi in giro e pensando e ripensando e oggi questo è il mondo nel quale voglio vivere: arte, fashion e food”.Per questo a inaugurare la nuova galleria è una mostra di fotografia che unisce diversi mondi, dalla moda all’arte: “Happy Birthday Louise Parker”, prima mostra personale in Italiadel fotografo americano Roe Ethridge, curata con la consueta brillantezza da Alessandro Rabottini. “È una mostra che, mostrando questo transito continuo anche della stessa immagine attraverso più ambiti della cultura dell’immagine, attraverso più supporti – ci ha detto il curatore – rende anche questa idea del trascorrere del tempo. C’è questo riferimento che è colto nel titolo al Buon compleanno Louis Parker, che è la modella la cui immagine ricorrente fa un po’ d’architettura portante di tutta la mostra, però un po’ l’idea quella di indagare quel momento, per esempio il compleanno è un giorno in cui tu hai da una parte l’eccitazione di questa attesa, ma anche un momento di riflessione malinconica sul tempo che trascorre. E quindi questa dicotomia, questa coesistenza di seduzione, ma anche di fine delle cose, attraversa un po’ tutta quanta la mostra, che ha diverse temperature emotive”.Concepita appositamente per 10 CorsoComo, la mostra riunisce opere degli ultimi 15 anni e lavori inediti, mescolando temi e soggetti che, a un primo sguardo, possono sembrare estranei tra loro. Ma proprio la dimensione del tempo e l’intreccio con la biografia di Ethridge fanno da filo rosso di un’esperienza che è visiva – ad alto livello – ma anche sentimentale e intima.