Organizzati da Ambasciate Azerbaigian presso Santa Sede e Italia

Roma, (askanews) – Una messa e un concerto per ricordare a 32 anni di distanza una delle pagine più dolorose della storia dell’Azerbaigian, il massacro di Khojaly, costato la vita a 613 persone.L’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede e l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, hanno ricordato i tragici eventi nella Chiesa di Santa Maria della Mercede a Roma.L’Ambasciatore presso la Santa Sede, Ilgar Mukhtarov, ha sottolineato come i fatti di Khojaly rappresentino una delle tragedie più sanguinose del XX secolo. Mukhtarov ha inoltrericordato l’importante contributo che la campagna “Justice forKhojaly”, lanciata per iniziativa della fondazione Heydar Aliyev, offre a livello internazionale per sensibilizzare su quanto avvenuto.Dal canto suo l’Ambasciatore in Italia, Rashad Aslanov, ha sottolineato che Baku ha oggi riconquistato la sua integrità territoriale, Khojaly è finalmente libera. Per l’Ambasciatore è necessario che le vittime del massacro a Khojaly ottengano giustizia e che la comunità internazionale sostenga questo appello per contribuire alla pace tanto attesa nella regione.Le parole hanno poi lasciato spazio a un toccante concerto dell’Orchestra dell’Accademia Sannita: il programma ha previsto brani azerbaigiani, come l’Adagio di Gara Garayev, e altri di musica classica internazionale, da Bach a Verdi, da Vivaldi a Mozart.

A Roma una Messa e un concerto per ricordare vittime di Khojaly