Ricerca su 14 nuovi prodotti, 20 le potenziali indicazioni
Roma, (askanews) – “Roche è al fianco del coraggio di 2 milioni di malati rari da 125 anni. Il nostro sforzo in ricerca e innovazione è uno dei più importanti dell’industria, siamo il primo investitore in R&D al mondo e solo l’anno scorso abbiamo investito più di 13 miliardi di Franchi svizzeri in ricerca e sviluppo. Questo impegno nella ricerca ci ha portato ad avere più di 80 nuove entità molecolari in sviluppo e, solo nelle malattie rare, 14 sono i prodotti su cui abbiamo ricerca e 20 le potenziali indicazioni. Spaziamo dal trattamento dell’Atrofia muscolare spinale all’emofilia fino alla Distrofia di Duchenne. Il nostro impegno e la nostra collaborazione con la comunità delle rare è un impegno longevo, con UNIAMO in particolare, con cui stiamo affrontando sinergicamente tanti temi. Uno dei più rilevanti e dei più cruciali è quello di considerare le spese per la sanità e in particolare per le terapie innovative come un costo per investimento. È assurdo e incomprensibile che le spese militari vengano considerate spese per investimento e le spese per la sanità e per la cura dei pazienti no”.Lo ha dichiarato ad askanews Amelia Parente, Responsabile Divisione Malattie Rare, Affari Governativi di Roche Italia, a margine dell’evento organizzato il 29 febbraio da UNIAMO-Federazione Italiana Malattie Rare in occasione della Giornata delle Malattie Rare.