Intervento per i 25 anni di Banca Etica

Milano, 11 mar. (askanews) – E’ la sostenibilità “integrale” il metodo con il quale sviluppare comportamenti e scelte – economiche e politiche – che puntino ad una maggiore giustizia sociale e ambientale. Se ne è discusso nel corso della giornata di studi al Cnel che ha festeggiato i venticinque anni di Banca Etica.Suor Alessandra Smerilli, – segretario generale del Dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale, intervenuta ai lavori, ha insistito sul significato di “sostenibilità integrale” inquadrandolo anche nella prospettiva di un superamento del concetto di “sviluppo sostenibile”.”È un cambiamento di prospettiva nel dire che non possiamo separare le sfere della vita e non possiamo separare il nostro abitare sulla terra da quello che la terra ci dona e ci regala ogni giorno – ha detto suor Alessandra Smerilli, segretario generale del Dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale del Vaticano – Quindi è proprio la parola ‘integrale’, secondo me che dice questo cambiamento di prospettiva: bisogna tenere tutto insieme. Sono segretario del ‘Dicastero dello sviluppo umano integrale’ e questa potrebbe essere la chiave per parlare di sostenibilità integrale: fioritura della persona in tutte le sue dimensioni, non solo quella economica, e di tutte le persone avendo a cuore il bene della nostra casa comune, il pianeta, e quindi uno sviluppo che metta tutto insieme. Se manca qualcosa non è integrale e non è sostenibilità”.Ma nel contesto dei nostri giorni, la finanza, il fare banca, può avere un ruolo concreto per perseguire metodi e obiettivi di sostenibilità integrale?”La finanza nella misura in cui rimane un mezzo, come quello che anche Banca Etica ci propone, in mezzo per uno sviluppo integrale può darci gli strumenti – dice ancora suor Smerilli – Il credito, per esempio, che Banca Etica ci dice dovrebbe essere un ‘diritto’ per tutti, è sicuramente uno strumento di sviluppo in questo senso. I prodotti finanziari attenti alla sostenibilità ambientale e attenti alle persone e attenti ad una buona governance, anche loro possono essere una chiave per raggiungere la sostenibilità integrale.Ad rafforzzare questa valutazione anche alcuni dati – tra gli altri – di una ricerca realizzata su un campione di 3.795 clienti dell’istituto, fra persone fisiche e giuridiche, presentata nel corso dei lavori: Il 70% dei rispondenti ritiene che Banca Etica contribuisca con la sua attività a cambiare il sistema economico finanziario verso una maggiore giustizia socio-ambientale.

Smerilli: la sostenibilità integrale cambia la prospettiva dello sviluppo