Intelligenza artificiale per mediatori immobiliari
Roma, 19 mar. (askanews) – L’intuizione è arrivata durante il lockdown, quando si poteva dialogare solo online: “Erano mesi complicati -spiega Ruben Amoruso, fondatore di MyBrokerage AI- durante i quali siamo stati protagonisti di diversi webinar che, rivolti ad agenti e agenzie immobiliari, intendevano illustrare come si poteva continuare ad essere operativi grazie all’aiuto della tecnologia. Il lockdown aveva risvegliato l’interesse degli imprenditori nel settore della mediazione immobiliare verso soluzioni per la digitalizzazione dei flussi operativi e dei processi interni. Su questi temi avevamo acquisito una vasta esperienza, visto che eravamo già attivi con società operanti nel settore tech e contemporaneamente tra i miei investimenti figurava anche la partecipazione in una società di mediazione immobiliare. La reazione e le richieste successive ai webinar ci hanno indotti ad approfondire la questione e, nel corso dei mesi, a migliorare l’app e successivamente a commercializzarla”.Nasce così MyBrokerage AI progettata come soluzione all-in-one : “Centralino connesso, inoltro automatico delle richieste dei clienti alla rete vendita, tracciamento dei canali pubblicitari, CRM immobiliare e un’integrazione nativa per le automazioni Whatsapp, sono diverse le possibilità offerte dal software.” Ricorda Amoruso. “il nostro non è un prodotto standardizzato perché ha nella flessibilità un suo pregio. I nostri clienti, che spaziano dalle agenzie immobiliari ai grandi gruppi, hanno la possibilità di creare la propria app personalizzata, potendo includere anche solo alcune delle applicazioni disponibili.”Si tratta -aggiunge Simone Fortunato, l’altro fondatore di MyBrokerage AI- di un prodotto che sa adattarsi alle esigenze delle aziende, grazie al lavoro dietro le quinte dei nostri Automation Designer, figure professionali con competenze trasversali che formiamo per la creazione di qualsiasi automatismo richiesto dal cliente.”.Automatismo è del resto la parola chiave che bene interpreta la filosofia della piattaforma: “Il nostro -afferma Amoruso- non è un semplice gestionale, perché i gestionali funzionano se si inseriscono i dati. MyBrokerage AI è qualcosa di più, grazie all’intelligenza artificiale permette infatti di profilare, senza l’intervento dell’operatore, tutti i contatti che arrivano dal centralino o dai portali. Una tecnologia che consente, ad esempio, di creare banche dati distinte per una categoria professionale che si ritrova storicamente a gestire con difficoltà i notevoli volumi di richieste immobiliari da parte dei clienti con i loro desiderata. Aspetti fondamentali che fanno risparmiare tempo e denaro e aumentano in maniera considerevole la produttività, lasciando all’agente immobiliare più tempo per gestire relazioni e parti sensibili della negoziazione “. Ma il lavoro non termina certo con la personalizzazione e la vendita del prodotto: “Noi diventiamo -ci tengono a rimarcare Fortunato e Amoruso- partner tecnologici dei nostri clienti, confrontandoci con gli imprenditori su come efficientare le proprie strutture e organizzando formazioni in presenza e online per il personale . Un’offerta, la nostra, che ha superato anche la diffidenza degli agenti immobiliari meno lanciati verso i temi tecnologici. Solo utilizzando la piattaforma, si sono resi conto che è stata ingegnerizzata partendo dalle necessità quotidiane dei professionisti del settore immobiliare e di quanto rappresenti un alleato capace di agevolare l’approccio con i clienti e quindi di rendere più semplici le trattative. Elemento principale che ci stimola a progettare ogni giorno nuove soluzioni per centrare il nostro obiettivo: potenziare ogni singolo agente con una tecnologia progettata a quattro mani con i professionisti del settore immobiliare e dare il nostro contributo per portare il real estate italiano nel 4.0”.